martedì 3 aprile 2012

Intervista per OSSERVATORI ESTERNI.

O.E. Confidential a La Tosse Grassa, one man band marchigiana tra le manifestazioni più allucinanti dell'underground musicale italiano.
La risposta è semplice, e la trovate nell'album d'esordio "TG1", ritratto grottesco dell'Italia di oggi su buffet di bestemmie intelligenti e taglieri di cibo avariato.
Prima iniziare a leggere, ascoltatevi QUESTO PEZZO! Buona fortuna e felice approfondimento.


1. La tua biografia in tre canzoni

La vita artistica de LA TOSSE GRASSA è ancora piuttosto breve, per cui ti rispondo a proposito della mia vita biologica. Missing Persons - "Walking In L.A.". Ero ancora un cucciolo quando vidi in tv una loro esibizione live e ne rimasi folgorato. Da allora decisi che la musica sarebbe stata la mia passione numero uno, e così è stato! Sigue Sigue Sputnik - "Love Missile F1-11". Da questo momento non era più solo ascoltar canzoni e canticchiare, era muovere le chiappe e rock'n'roll!!! Napalm Death - "Walls Of Confinement". Dopo anni e anni di stimoli più o meno feroci provenienti da ovunque questo ascolto fu il primo che mi fece gridare "e sta roba che cazzo è?!". Devo ringraziare Claudio Sorge, che curava l'angoletto di musica estrema in Stereodrome/Planet Rock su Radio Due, poco prima di varare il magazine Rumore.


2. Una frase da T-Shirt

"MI FATE SCHIFO, UMANI DEL CAZZO." Già fatto. E' uno slogan preso dal testo di "Guerra (Termonucleara)", un brano dei Ca.Pe.Al., duo di cui faccio parte addirittura dal 1997 e dei quali fondamentalmente LA TOSSE GRASSA è una conseguenza. Abbiamo prodotto delle felpe da combattimento con stampato il nostro logo e questa frase, che in fondo in fondo è emblema dell'opera di entrambi i progetti musicali. Chi di voi mi ha visto dal vivo probabilmente me l'ha vista addosso prima di indossare la mia uniforme da palcoscenico.


3. Il tuo piatto preferito

Da qualche mese cerco di mangiare relativamente sano, ma non credo proprio che potrei mai dire di no a una bella porzione di cinghiale in salmì! Dovete capire che il cinghiale è il miglior amico dell'uomo. Anzi, forse lo è il maiale, ma il cinghiale è più bello.


4. Il romanzo che ti ha aperto la mente

Quando conclusi la lettura di "American Psycho" di Bret Easton Ellis ero una persona diversa. Ci impiegai sette giorni, sette giorni di malessere passati in uno strano bozzolo emozionale che buttai dopo aver letto che "questa non è un'uscita". Non so se mi ha reso migliore o peggiore, ma sicuramente diverso. La mia mente la consideravo già accogliente, ma dopo questa lettura la porta non c'era praticamente più. Fotti il negro sul muretto, fottilo.


5. Skiantos o Squallor?

Skiantos, senza ombra di dubbio. Chissà, magari un giorno mi ricrederò ma ho sempre visto gli Squallor come una porcheria reazionaria per quei poveri di spirito che ora apprezzano LA TOSSE GRASSA solo perché ha dei testi ricchi di cazzi, fiche e porchiddii. Come se fosse scandaloso, quando invece non è altro che il linguaggio della nostra triviale quotidianità. Però se lo senti dire da un palco ti pare brutto, eh, testa di cazzo? In questo modo gli Squallor e il loro pubblico dimostrarono che davvero non c'era gusto in Italia ad essere intelligenti. Devo però ammettere che ho un debole per il film di "Arrapaho"! Sarà Tinì Cansino, chissà...


6. La band più sopravvalutata del momento (motiva la tua scelta)

Vuoi un nome, vero? Va bene, te ne darò uno, ma sappi che ce ne sono moltissimi (che non nominerò) che puzzano di sopravvalutazione da lontano un miglio, e per questo motivo non li ho mai degnati di uno sguardo perdendo tempo ad ascoltare la loro merda. Per cui il nome che ti farò ha attirato la mia attenzione a sufficienza per farsi ascoltare almeno una volta. Perché aveva davvero un nome del cazzo: Dente. Che più che sopravvalutato è mal valutato: c'è una marea di gentaglia che lo ascolta credendo di avere a che fare con un artista indipendente e alternativo mentre non si rende conto di avere a che fare soltanto con un altro ginopaoli. Se i suoi concerti non fossero pieni di figa col cazzo che ci andreste. Attenzione: il fatto che abbia scelto di fare il nome di Dente e non quello della tua band del cazzo non ti assolve affatto.


7. La band più sottovalutata del momento (motiva la tua scelta)

Tutti i miei artisti preferiti sono sottovalutati, quando vado a vederli non ho mai problemi ad arrivare in prima fila. Forse perché ho dei gusti di merda, ma più probabilmente perché li avete voi. Saprete già che miliardi di mosche preferiscono un bello stronzo a un bel piatto di pasta, no? Per cui ai concerti di Dente è pieno di mosche mentre a quelli di Giancarlo Onorato le mosche se ne vanno a fanculo da un'altra parte. Ecco, ti ho fatto il nome di Giancarlo Onorato, perché è come la Morte, indiscutibilmente sublime e affascinante ma nessuno la ama. Quando suona lui la gente scappa come se ci fosse la morte rossa ma in realtà solo la sua è Musica. Tutto il resto è marketing, anche LA TOSSE GRASSA.


8. Un aggettivo per i tuoi spettacoli live

Inderogabile. Se la prossima volta non vieni e balli finché non ti sudano le chiappe ti vengo a cercare a casa e ti spacco le gambe. E vedi di trovarmi pure una data anche dalle tue parti, che da te hanno bisogno di me.


9. Il riff che ti ha stravolto l'esistenza

Quello di "In-A-Gadda-Da-Vida" degli Iron Butterfly. Da quando lo ascoltai per la prima volta nella colonna sonora di "Manhunter" (film di Michael Mann, prima apparizione cinematografica del personaggio letterario Hannibal Lecter) ne rimasi sconvolto. Le pareti di casa mi si aprirono come in "Hellraiser", entrarono vapori profumati d'incenso e il tempo si fermò. Tuttora ogni volta che lo ascolto vengo circondato da fuochi fatui.


10. TG1 permettendo, cosa guardi in TV?

Il televisore lo utilizzo solo per vederci film, concerti, porno... Certamente non il cibo per cani che viene trasmesso per voi mortali. Tuttavia pranzo spessissimo insieme a mia madre, che è una teenager affamata di tv spazzatura, per cui quasi ogni giorno mi vedo mezza causa di "Forum" senza sapere mai come va a finire perché poi cambia canale per vedersi "Uomini E Donne", un programma che ti aiuta a odiare l'umanità. E anche lì so come iniziano tutte le storie ma non so mai come vanno a finire perché dopo la mela tolgo il disturbo.


11. Il metal in un disco

"Reign In Blood", Slayer, ovvio. Ventotto minuti di niente compromessi. Cattiveria pura, bava alla bocca, cervelli accecati dalla cocaina e velocità superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente. Nonostante abbia meno brufoli di quando lo ascoltai la prima volta e nonostante la montagna di ascolti di qualsiasi genere, è tuttora il mio album preferito, in cima alla piramide. Quando lo ascolto divento pericoloso. Cioè, più del solito.


12. Vino o birra?

Vino, ho fatto la mia scelta. Rosso, preferibilmente marchigiano, preferibilmente Lacrima di Morro D'Alba. Anni fa bevevo anche tantissima birra, ma poi di punto in bianco ho deciso di smettere, come esercizio di volontà. Oggi sono meno gonfio, non bevo praticamente più altro che vino rosso, vino cotto e vino di visciole. Di quest'ultimo ne porto in grembo un litro or ora.


13. Il tuo film horror preferito

Sento di risultare banale nella mia preferenza, ma dover fare gli alternativi per forza dicendo "è banale questo, è banale quello" è una grande stronzata. Nei talk show televisivi quando qualcuno attacca la Chiesa gli dicono che "è banale". Ma è giusto. Per cui ti rispondo "Shining", capolavoro assoluto diretto dal padreterno Stanley Kubrick, che come suo solito ha tramutato in oro un trascurabile romanzo di uno Stephen King acerbetto. La sua regia è sempre talmente perfetta che è impossibile paragonarlo ad altre pellicole dello stesso genere. Per non parlare dell'interpretazione di Jack Nicholson. Non ti dico che so il suo copione a memoria ma quasi! Mi avessi chiesto il mio film horror preferito a parte "Shining" c'avrei pensato di più. Anche Lloyd è d'accordo.


14. I tuoi idoli d'infanzia
 
Idoli? Non credo di averne mai avuti, mai appeso poster in camera di personalità carismatiche al cui cospetto fare "ooh" ad ogni apparizione. Forse qualche personaggio di qualche cartone animato, ne vedevo molti ma non avevo un "mio eroe". Certo, mi piaceva Lamù, ma anche e soprattutto perché era bona, non perché fosse un idolo. Per quel che riguarda la musica durante l'infanzia ascoltavo tutto quello che passava il convento, già con grande passione ma non c'era un artista in particolare per cui tifassi più degli altri. Mai avuto Vasco in vita mia.


15. Se la tua vita fosse un film, chi sarebbe il regista?

Preferirei fosse David Lynch, adoro i suoi ambienti e le sue atmosfere, magari quando divento ricco da far schifo mi faccio arredare casa da lui, ma per ora la mia vita assomiglia più a un film di Álex De La Iglesia. Sporco, grottesco, folle e senza vie di mezzo.




Orazio Martino, OSSERVATORI ESTERNI
www.osservatoriesterni.it

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