mercoledì 15 agosto 2012

Playlist per l'accoppiamento estivo

Continua la collaborazione de LA TOSSE GRASSA con l'incosciente Roar Magazine. Questa volta gli scellerati mi hanno chiesto di redarre una playlist di brani consigliati per l'accoppiamento estivo. Come se fossi il personaggio più indicato. Secondo me si pentiranno presto di quello che hanno fatto pubblicando questo orrore, per cui prima che questo accada e tirino via tutto metto tutto quanto in salvo qua!
Se volete vedere l'articolo originale si trova qui: http://www.roarmagazine.it/notizie/posta-tosse-grassa/815-tosse-grassa-playlist-estate-2012.html
Altrimenti guardatevelo qua, che è pure formattato più carino, bwahahahah!!



la-tosse-grassa-playlist-estate
Mmm...LA TOSSE GRASSA che propone una playlist estiva per l'accoppiamento?
Accoppiamento?
Estate?
Non lo sapete che La Tosse Grassa in estate va in letargo ed esce dalla sua caverna solo per agguantare qualche povero cinghialetto che osa avvicinarsi all'antro oscuro?
Ma vabbène, su pony che per assurdo mi rechi in spiaggia al fin di sedurre una portatrice sana di fregna, questo sarebbe il mio vademecum sonoro.
L'arrivo, è importante: arrancare con gli anfibi sulla spiaggia radioattiva con in mano un ghetto blaster che spari a tutto gli Asphyx.
Essenziale per una scrematura iniziale (già testato su cavie umane vive).




Bene, se non sono già scappate via ci hanno notati. Ora ci si guardi un attimo intorno, capacitarsi di dove ci troviamo. Un deserto. Acqua salata. Un'enorme palla di fuoco che secca tutto, brucia la pelle, provoca cancri alla pelle o, come minimo, ustioni gravissime. Gli umani per difendersi si spalmano costosissimi unguenti. Non facevate prima a starvene a casa?? Mmah!... Un pezzo da dedicare a quello stronzo del sole lassù.


 

Fossero solo il sole e il deserto il problema... È pieno di luridi umani qua fuori, vecchie abbrustolite che mai avresti voluto vedere così nude, bambine così nude che sì, avresti voluto vederle così nude, ma non così in pubblico, poi ti si nota l'erezione. “E qualche volta fai pensieri strani...”.




Comunque eccola là, la preda, l'avete notata anche voi? Tettine appena accennate, primi peli ad indicare che il campo è praticabile, solo che c'è un problema, è lì coi genitori. Che fare? Potrei fingermi prete, potrei essere credibile. Metto su un pezzo degli Stryper così posso sembrare un bravo ragazzo di chiesa.




No, non funziona, il padre l'ha coperta e se la porta via. Potrei proporre un prezzo, chi lo sa, in tempo di crisi... Ma figurati, perché pagare per una zoccola, anche se imberbe, quando basta tirarselo fuori per vedere subito una fila ordinata di bidoni aspiratutto che non aspettano altro? E sia, nudo integrale (ma gli anfibi li tengo) e qualche preda abboccherà. Scegliere un brano appropriato.


 

Sto lì con gli occhi chiusi nell'attesa di un cavo orale quando sento un forte odore di curry. Apro gli occhi, c'è uno troppo cotto che intenderebbe vendermi collane, braccialetti, accendini. Soldi non ne ho, sono nudo, vabbè che cago soldi, ma ora non mi scappa. Forse però ho un pugnale negli stivali. Quello che penso. 


 

Con un rutto dico “Your Own Private Idaho sincronizzandolo con un par de scoregge e il tipo se ne va. Funziona sempre. Niente, stare qui fermi non funziona, devo fare un po' la ruota e pavoneggiarmi, sempre nudo con gli anfibi, passeggiando tra i teli mare e gli ombrelloni. Metto un classico da spiaggia dei D.A.F. italiani (so che il paragone è umiliante, ma lo è anche l'Italia) mostrando le mie candide carni, concentrandomi su “el viento radiactivo”.




Tutte mi guardano, ora. Anzi, tutti. Cioè, proprio tutti. Mmm... Sono tutti così affascinati? Riuscirei a gestire un'ammucchiata con tutta questa gente già unta? È necessario defilarsi, o finirà con un deicidio (naturalmente il dio sono io, lo dico per chi si fosse collegato solo in questo momento), questi sguardi non erano poi così tanto di desiderio. Focalizziamoci. Cosa cerco nella donna ideale? L'alcolismo. Avere la mente annebbiata dall'alcool l'aiuterà a vedere il Divino che è in me. Vado nel chiosco più vicino a ordinare un Cynar, e metto su un pezzo irresistibile.




Sto due ore lì e non succede niente, nessuna nei paraggi, nessuna che mi si caga, nessuna che mi si avvicina. Sarà per la coda da cavallo che mi spunta dal culo?? Eppure l'avevo pettinata. Finisce che mi innamoro della barista, ovviamente. Dopo otto Cynar le propongo di andare a prenderci un gelato appena ha finito il turno.


 

Mi fa cacciare. Maledetta. Ingrata. Ma il sole sta calando, comincio a sentirmi meglio. Nella mia mente comincia a delinearsi un piano infallibile. Attendo nell'ombra. Sono le otto e la stronza finisce il turno. Vediamo dove vai adesso, puttana.




Beh, che dirvi, lo sapevo che sarebbe finita bene. Alla fine l'amore trionfa sempre. Ora vi scrivo da casa sua, la tipa abitava proprio vicino al chiosco, ci si è arrivati a piedi. A proposito di piedi, sto or ora sgranocchiando il suo alluce, dopo una giornata di lavoro è bello saporito proprio come piace a me. Lei invece sta sul letto, fissa immobile il soffitto con gli occhi sbarrati ed ha la faccia coperta di milioni di potenziali vite scaturite dal mio ammennicolo. È un po' che non respira, ma ho comunque l'impressione che voglia rifarlo, sissì, proprio. Non me lo faccio chiedere due volte, per cui ragazzi...È stato un piacere, ma ora devo salutarvi, che sennò mi si fredda! Alla prossima, magari in montagna!









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