mercoledì 12 settembre 2012

Fermo: i Postumi.

L'impressione iniziale era che sarebbe stata una missione facile facile. "Si tratta di suonare una mezzoretta, in apertura ai Versailles, vi va?" Ma certo che ci va, che domande! Certo, come in altri casi analoghi non mi spiego perché metterci il gruppo spalla dopo ma vabbè, non è mica un problema nostro, facciamolo. Dove? A Fermo, allo Chalet Girfalco, proprio davanti al Duomo, all'interno della rassegna GirfalcoBeat. Ok, bene, non sarà una cattedrale a fermarci! Quando? Martedì 28 agosto. Non sembra un problema, di martedì, figurati. Solo che vengo da una sequela di latitanza-villeggiatura-matrimonio-festival-ripresevideo e non mi sono fermato un secondo, ma che sarà mai, come allo Sbruf Festival mi farò portar su tutta l'attrezzatura dal mio fido Radical Macabre Tanzkommando, "Masoschiavo" sarà l'incaricato per questa missione. L'altro tanzkommander sembrava latitare fino all'ultimo, per cui se n'è dibattuto tra i membri dello staff con cui stavo girando il videoclip di "Burzum Due" a Belmonte Piceno, e la pagliuzza più corta se l'è beccata nientepopòdimeno che un illustre ministro del Culto della Tosse Grassa: l'insigne Monsignor Vescovo Teodoro in persona, che questa volta ci stupirà anche con le sue nascoste doti di ballerino! Bene, si vada!


Come già annunciato mi trovo fuori sede, avendo dormito nella casa per turisti "Il Piercing" là a Belmonte. Mi sveglio, esploro il paese, dopo 4 minuti ho fatto e mi metto a concentrarmi su un sudoku irrisolto nell'unico punto dove si sta un po' freschi. Dopo un lauto pasto e la visione di una perla cinematografica di produzione marchigiana locale iniziamo a prepararci per la trasferta io, il Vescovo Teodoro, il Reverendo Lele Ggì (lì presente per vegliare sull'andamento delle riprese), l'apprendista tanzkommander Tarkanov e la nostra segretaria Diego. All'uscita dal paesello mi rendo conto che avevo circa 800 chiamate perse da un altro Diego, quello che mi aveva chiamato a suonare. Allarme! Che sarà successo? Niente. In pratica hanno deciso che l'headliner (cioè io) suonasse giustamente dopo il gruppo di supporto, con scaletta completa. Il tutto condito con paranoia per il fatto che evidentemente s'erano sparse le notizie sui giornali e ora Fermo sapeva che stava arrivando il nemico pubblico numero uno... E avrei suonato proprio davanti al Duomo... Dove abita il Vescovo in persona... Quello loro però, non il nostro: il nostro balla. E insomma suonare più tardi si sarebbe rivelato strategico perché così le famigliole coi bambini sarebbero già andate a dormire, e magari il Vescovo ha il sonno pesante... Ma figurati se mi preoccupo degli alti prelati della concorrenza! Procediamo!


Arriviamo sul posto e mi chiama "Masoschiavo", che doveva già essere lì con tutto il necessaire per lo spettacolo. In effetti era lì, ma stava tornando alla base perché il tutto di cui sopra se l'era scordato. Non qualcosina, non gli stivali, non i cd, non il lettore cd... TUTTO. E quindi dovette fare l'angosciante tragitto Recanati-Fermo, Fermo-Recanati, Recanati-Fermo. Fortunatamente per lui era accompagnato da una sua groupie minorenne che nel frattempo gli massaggiava le palle mentre guidava. Meno 5 punti, temo. Nel frattempo che potremmo mai fare? Io mi travesto da persona innocua e visito il Duomo. Poi magnamo fieramente (io una pizza calabrese da paura, eccellente!) e beviamo altrettanto mentre viviamo il dramma di uno dei Versailles che s'era perso qualcosa che alla fine aveva in tasca (riassumendo). Arrivano i vigili. Di solito arrivano a mezzanotte, stavolta alle 19,30. Evidentemente sono preoccupati per qualcosa. I volumi dei Versailles, le bestemmie mie... Ce n'è per far chiudere il locale per sempre. Arriva "Masoschiavo" con la figlia e magnano anche loro, dopodiché stappiamo una bottiglia di porto. Comincia ad arrivare del pubblico a frotte. Allestiamo pigramente il nostro set: un tumulo di materiale vario accatastato a cazzo di cane, mentre i Versailles cominciano a suonare. Quand'è il momento decidiamo che è ora di andarci a cambiare. Dove? Ma davanti al portone del Duomo, ovviamente!


L'effetto scenico della nostra marcia dal Duomo al palco sarebbe stato meraviglioso, quindi ci spogliamo e ci rivestiamo sotto i fari della curia e a mezzanotte, quando siamo tutti belli pronti e attendiamo solo un segnale per iniziare ecco che arriva la polizia. Si ferma una volante proprio davanti a noi, scendono due armati di cartelletta e procedono minacciosi verso il Girfalco. Un terzo ci guarda perplesso ma non ci dice un cazzo. Noi ci guardiamo e con la telepatia ci comunichiamo che è meglio togliersi dalle palle. Con tecniche ninja sgattaioliamo nell'ombra e ci rifugiamo tra due macchine. E attendiamo. Intanto che attendiamo chiamo il promoter per farci portare tre gin tonic, così almeno ammazziamo l'attesa affogandola nell'alcool. Ce li portano. Gli sbirri se ne vanno e tempo zero cominciamo il nostro show. La sbronza cominciava a farsi corposa, il pubblico numeroso e impaziente, per cui è subito delirio! Abbiamo anche un nuovo oggetto di scena: una graziosa statuetta di Papa Giovanni Paolo II, che verrà prontamente infilata in bocca a un dinosauro. La scaletta che ho stampato è completamente sbagliata quindi non ho idea di quale sia la sequenza dei pezzi, ma chi se ne frega, uno per uno li facciamo tutti, ci scappa pure L'Orgia, che mi porterà tante nuove fan e una discreta fila di fica al merchandising. Cosa che celebrerò con una bevuta. O due. O tre, mica me ricordo.





Nessun commento:

Posta un commento