lunedì 4 febbraio 2013

Fabriano: i Postumi.

Ahò, è passato più di un mese, ma non m'ero scordato. Stavo solo cazzeggiando. Che vuol dire tutto e niente. Che vuol dire che impiegavo il mio tempo in cose meno utili. Tipo sparare alla polizia a GTA - San Andreas. Che è comunque un gran bel passatempo, e poi ti sfoghi, dovrebbero prescriverlo a chi si sente un po' nervosetto. In ogni caso, di cos'è che vi dovevo parlare? Ah, già del Natale! Pensate un po', per lo scorso martedì 25 dicembre 2012 veniamo convocato dall'ARCI Corto Maltese di Fabriano AN. Ebbene sì, in quella città di frontiera, più vicina all'Umbria che a casa nostra hanno deciso di accogliere la venuta del bambinello con dei canti un poco anomali, almeno per gli standard del Cattolicesimo: hanno invocato LA TOSSE GRASSA! Ovviamente accettiamo, non sia mai che ci tiriamo indietro dalla possibilità di infiltrarci in un culto concorrente! Ma essendo il Santo Natale, un qualche regalo dovevamo portarlo per rendere la serata davvero speciale. E ne portiamo diversi, come se fossimo i Re Magi. Il primo dei nostri regali è Masoschiavo. Avete notato? Non ho usato le virgolette. E sapete perché? Perché questa volta si tratta del (The True) Masoschiavo, e non del consueto "Masoschiavo". Ma porteremo anche lui. Sì, perché il giorno prima, approfittando delle vacanze che riportano il francesino Masoschiavo originale nelle nostre terre avevamo fatto uno spettacolo con i Ca.Pe.Al., la nave madre. Per cui per il giorno dopo festa granna! Avremo per la prima volta Masoschiavo e "Masoschiavo" insieme, che per tutto questo tempo non ha fatto che impersonare l'originale in sua assenza. E fin qui tutto bene.


Ma poi che succede? Succede che Jacopone da Tosi fa i capricci. "Ma come, venite dalle parti mie e non fate ballare me?..." Alle prime lacrimucce non ho battuto ciglio. Sono un duro. Ma quando ho visto il labbretto... Non ho retto. Ok, mi sono detto, alla grande! Facciamo per la prima volta uno spettacolo con ben 4 (quattro!) tanzkommander! "Il posto è grande a sufficienza?" Chiedo. "Sì, è tipo il Madison Square Garden!" A posto, facciamolo. Masoschiavo, "Masoschiavo", Tosi e Jacopone da Tosi. Magnifico! "Tosi, ce stai?" "No, sto a magnà co li nonni." Eh. Lo magnà c'ha fregati sempre. Ok, allora, chi si fa avanti? Lesto scatta il braccio del Reverendo Lele Ggì, che altrimenti a Natale si sarebbe dedicato alla sua consueta attività di serial killer, per cui andiamo, finalmente composta la formazione di questo inedito quadruplo Radical Macabre Tanzkommando! Adesso altra impresa ardua sarà comporre la macchinata, come faremo? E' pur sempre il giorno di Natale, per cui a pranzo ci saranno state per forza di cose delle mega-magnate, che per giunta mal si sposano con le mega-bevute della sera prima... Ma alla fine ce la facciamo! Da Recanati partono il sottoscritto dio in terra, Masoschiavo, "Masoschiavo", e una Tossina. In un loschissimo incrocio a valle carichiamo il Reverendo Lele Ggì. Sul posto troveremo poi Jacopone da Tosi già ad attenderci, che avrà a sua volta già recuperato in stazione il Reverendo Tequila, giunto in treno, e mentre ci aspettavano zadang zadang. Dopodiché a fine serata io sarei rimasto nelle terre del nord a scopare col Reverendo Red Ronny, che ci avrebbe raggiunti poco dopo, lasciando così il mio posto al Reverendo Tequila per il ritorno. E fin qui tutto bene.


Ma poi succede che non abbiamo ben chiaro dove cacchio si trovi il posto. Riusciamo ad intuire che è in centro centrissimo, allora ci dividiamo in due squadre: una di braccianti che trasporterà tutti gli attrezzi nei pressi del posto e una di parcheggiatori, che lasceranno il nostro mezzo lontano lontanissimo per via della zeta ttì elle. Spemebondi ci avviciniamo all'abete di Natale in mezzo alla piazza e chiediamo informazione a delle puttane extracomunitarie, che naturalmente non ne hanno idea. Il Corto Maltese era lì a 6 metri, fortunatamente avevano un forte odore e li abbiamo trovati subito. Tutto a posto secondo i piani. A parte che col cazzo che è il Madison Square Garden!! Quattro tavoli da scansare ed è tutto lì. Ok, prima le cose importanti: magnamo. Il nostro cenone di Natale consterà di una serie di kebab grondanti salsa piccante. E vì, naturalmente. Poi prepariamo il tutto, bello. Ci sono anche le luci, fico! Al che "Masoschiavo" le distrugge con un doppio calcio volante che manco Chuck Norris dei tempi d'oro. Da notare che fino a mezzo secondo prima dormiva sotto una catasta di giubbini e cappotti. Ok, niente luci. Toh! C'è una botola! "Attenti che crolla." No, no, tranquilli, la useremo solo per un singolare effetto scenico: due dei tankzommander (la coppia dei capricciosi) usciranno fuori di lì, vedi reperto fotografico numero 1. Tuttavia fregancazzo che crolla: durante tutto il concerto io starò ben attento a non calpestare sta botola, e invece sti quattro irresponsabili mi si mettono a fare il trenino omosessuale pestandovi sopra con particolare ignoranza autolesionista, vedi reperto fotografico numero 2. Però non crolla. E fin qui tutto bene.


Niente, ce l'ho messo soltanto perché ormai andava di moda finire ogni paragrafo così. E per la cronaca nel reperto fotografico numero 3 ci vedete brandire un crocifisso con un simpatico orsetto bondage che hanno realizzato gli sconvolti del locale. Prima del concerto faremo la nostra solita trafila di caffè e ammazzacaffè, prepariamo il banchetto (altro regalo di Natale: le nuove t-shirt con logo e scritta "NON COMPRO NIENTE") e alcuni dei nostri giocheranno a Jenga (che tra l'altro è anche un comune lì vicino), quando arrivano due brutti ceffi, che potevano anche essere quelli che avevano fatto esplodere Falcone, che portano delle altre luci, stavolta evidentemente più costose. Noi increduli. Mah, forse vogliono i soldi dell'assicurazione? Noi increduli anche del fatto che ste luci non le distruggeremo, anzi, sopravviveranno fino a fine concerto svolgendo egregiamente la loro funzione. Quando comincia la nostra di funzione il pubblico è abbastanza numeroso ma spaventatissimo. Non entrano nella sala, che lasciano esclusivamente al nostro osceno spettacolino ma ci guardano spauriti da lontano, tutti acciaccati nei pressi del bar. Alcuni erano preparati e hanno seguito con interesse tutto il concerto. Ma ai più non ha attaccato, dopo qualche pezzo usciranno a farsi i cazzi loro: qua sono abituati all'eroina, sai che cazzo glie fa La Tosse Grassa... E vabbè, svortate un po'. I pochi rimasti avranno però il privilegio di assistere agli altri due regali di Natale che avevo portato: la presentazione di due brani inediti! Il lento pomicioso "Ghigliottina E Lanciafiamme" e il disco-sbrocco "Marchigian Routine 2", che d'ora in poi saranno fissi nella nostra scaletta per un bel po'! Finito lo show esco ancora in costume di scena e vado a dare spettacolo in piazza gridando improperi ai clienti degli altri bar. Non mi caga nessuno. Niente bis. Vabbè, almeno si scopa. E fin qui tutto bene.





2 commenti:

  1. marchigian routine 2 ?? ..!!!
    la t-shirt non comopro niente esiste e non è in mio possesso? ...questo commento vale la prenotazione!

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