mercoledì 20 agosto 2014

Che cazzo ho fatto? (parte 3)

Tornato dal Capo Danno Tour 2013 - 2014 ero subito pronto per nuove avventure, mmò vediamo di capire di che razza di avventure si trattasse.
(per chi si fosse collegato solo ora sto cercando di ricordarmi cos'è successo negli ultimi mesi)


Ven 7 Feb 2014 - LA TOSSE GRASSA @ Green Door (Recanati MC)

Ok, sarò stato pure subito pronto per nuove avventure però alla fine ho aspettato un mesetto ma poi ho avuto il piacere di riesibirmi in patria, al Green Door di Recanati MC, quel borgo sempre più selvaggio che ospita il mio quarter generale. La data prescelta è venerdì 7 febbraio, e per farla più grossa ci organizziamo intorno un sobrio evento intitolato La Seconda Grande Festa Della Sborra. Il che implica che ce ne sia stata un'altra in passato, vero?. Tutto vero infatti, ne potete leggere qui. Anche questa volta l'evento è stato realizzato in collaborazione con "Masoschiavo", che pertanto non poteva esimersi dal servizio nel Radical Macabre Tanzkommando e dalla Tossina Linus. L'altro tanzkommander sarà Filu Spinatu, che in fase di piledriver "Masoschiavo" definirà oltremodo leggero.


Non essendoci una cosiddetta 'notte bianca' intorno nonché una furente pioggia là fuori, non ci attendevamo lo stesso bagno di folla della scorsa edizione, tuttavia anche quest'anno era pieno tutt'intorno a noi al punto da renderci oltremodo difficile la fuga. Altre cose che c'erano anche quest'anno: cocktail e long drink a tema, decorazioni, spillette e l'incredibile macchina della sborra (vedere foto)... Cose che l'anno scorso invece non c'erano: la birra Borra, le magliette con le sborrate, le risse fuori dal locale, le sbronze moleste, l'ospite Manuel che si dà una regolata e canta un unico pezzo inserendosi nel dj set seguente al concerto (a cura naturalmente di dj Smegma e dj Gamera A Gas, cioè le identità segrete mie e di "Masoschiavo") e le foto compromettenti che conservo gelosamente nel cassetto dei ricatti. Non fate domande. Bis? Naturalmente "Sperma D'Artista" e "Robuste Dosi Di Cazzo".


Ven 28 Feb 2014 - LA TOSSE GRASSA @ Osteria Corona (Sambucheto di Montecassiano MC)

"Masoschiavo" ha una Tossina tutta sua che si chiama Anal Isa e che è anche una musicista a cui capitò di esibirsi presso questa Osteria Corona, fatto che ha permesso al nostro agente secreto di infilare un piede di porco nella porta così da consentire a La Tosse Grassa di esibirsi un bel giorno in codesto locale, complice anche un folto numero di giovani Adepti al Culto Della Tosse Grassa che frequentano il locale, traumaticamente battezzati in tenera età in occasioni passate. Il Corona si trova a Sambucheto di Montecassiano MC, località che fino ad ora per me era soltanto un incrocio in una terra di nessuno, anche se avevo sente dire belle cose sulla loro cucina da agenti in avanscoperta del calibro di Tosi. La data stabilita è venerdì 28 febbraio, nella settimana di festeggiamenti del my own personal Santo Natale nonché in quella del Carnevale, per cui quando arriviamo puntuali per l'aperitivo io e "Masoschiavo" non ci allarmiamo nel vedere due geishe con scarpe da ginnastica e barba in ricrescita che si fanno uno spritz.


La pizza che sta sul bancone è buonissima, e poi arriva Morrissey da Ibiza, secondo tanzkommander della serata. A cena vicino al nostro tavolo c'è una cena di giovani thrash metaller, che in quanto ascoltatori seri (saranno qui per noi?) ovviamente appena finito di mangiare si tolgono dalle balle (e probabilmente andranno a ballare la house a Montecanepino). Il nostro show viene collocato in un palchetto da cantante country, in mezzo alla gente che magna. Ma naturalmente in un istante il tutto si trasforma in un delirio e vedo giovanotti sbronzi ballare, caraffe di birra volare, e il Radical Macabre Tanzkommando fare schifo. Ci scappano anche due bis: "Padre Mostro" e l'immancabile "Robuste Dosi Di Cazzo". Immancabile quasi quanto Manuel, che naturalmente ci raggiunge e ci offre uno show interminabile ad accompagnare il delirio dei presenti. Nella sala due scatta anche il dibattito "Manuel: giusto o sbagliato?". Io per non rischiare mi faccio una foto con la buttafuori del locale (vedi sopra).


Sab 1 Mar 2014 - LA TOSSE GRASSA @ Blah Blah (Torino)

Dato che sò stronzo, quando vedo che c'è un concorso per cantautori che si ispirano a Fred Buscaglione naturalmente mi ci iscrivo. Soprattutto perché è gratis. Ed è pure la seconda volta! Carichi i tuoi dati, mandi in concorso un brano (nel mio caso "Hanno Le Manine") e il resto vien da sé. Il concorso si chiama "Sotto Il Cielo Di Fred", e lo spammo un po' tra i miei contatti, perché naturalmente c'è anche il voto del pubblico online, cosa che consentirà a chi ha più amici hacker di conquistare meritatamente tutte le posizioni migliori. Ma tranquilli, c'è anche il voto della giuria, che quindi potrà democraticamente fottersene del voto degli hacker e fare il cazzo che gli pare facendo vincere il raccomandato di turno. Quest'anno però la giuria deve aver bevuto (o forse semplicemente il Culto è vasto e infinito...) dato che vinco un premio speciale che consiste nella penitenza di dover andare a Torino a suonare davanti a un pubblico ostile. L'unico locale che decide di immolarsi e pelarsi questa patata è il Blah Blah (una lode per l'intrepidezza), che ci colloca in apertura del concerto dei Chambers, band post-hardcore toscana, di quelle che hanno le barbe, i triangoli e tengono il microfono cuscì (vedi foto). Quindi in ogni caso gli estimatori di Fred se la pigliano 'ntel culo.


Partiamo io, Tosi e Il Vescovo Teodoro, accompagnati dal Reverendo Red Ronny, sia per mio sollazzo personale, sia perché in sé ha del sangue torinese che magari ci avrebbe protetti da... Niente, appena arrivati si sbrega il giubbetto ed è subito porcamadonna. Dopo aver sbracciato due ore veniamo notati dallo staff, che ci accudisce con un meticoloso soundcheck che davvero non sento di meritarmi. La lotta per la sopravvivenza ci porta a sfamarci con un aperitivo ornamentale come non ci fosse un domani, cosa che facciamo subito. Non sarà sufficiente, allora prima dello show andiamo un po' in giro in cerca di qualcosa di meglio ma ovunque troviamo solo aperitivi ornamentali (e costosi). Evidentemente quassù il Porcoddìo del Degrado non è di casa. Cominciamo lo spettacolo e ci ignorano. In fondo alla sala una ventina di persone impietrite che ci guardano come tanti Michael Myers in attesa dei loro beniamini Chambers. Il loro cantante è seduto di lato in mezzo alla sala che ci ignora vistosamente controllando il Meteo sull'iPhone, mentre la loro base ritmica è a fianco del palco che si sta divertendo e ci acclama (immagino verranno pesantemente redarguiti per questo). L'unico altro individuo ad apprezzare è il dj, che in quanto fonte di divertimento verrà probabilmente stigmatizzato dal pubblico. Dopo lo show sto un attimo alla bancarella e mi rendo conto che a) io ce l'ho tanto coi triangoli e questi vendono una maglietta con un triangolo fatto di tanti triangoli; b) in sala c'è un ladro che si sta fottendo borse e giubbetti, come una volpe in un pollaio. Ditemi dove esce lui, che poi ci andiamo a bere.


Ven 14 Mar 2014 - LA TOSSE GRASSA @ Underworld (San Severino Marche MC)

Il famigerato DeeJay Gi@nluk è un dj del profondo maceratese che si è costruito una carriera sullo sfinimento degli avversari. In qualche modo deve aver sfinito anche i gestori dell'Underworld di San Severino Marche MC, dato che per un certo periodo ne è stato il direttore artistico. In quel periodo lì fissa una data a La Tosse Grassa, per venerdì 14 marzo. Solo che nel frattempo qualcosa cambia e cambia anche il direttore artistico, che ora è un'altra persona che però, confidando sul fatto che il Sommo possa riuscire nella mission impossible di riempire questo pub altrimenti storicamente vuoto, decide di conservare questa data, con annesso dj set del suddetto Gi@nluk. L'Underworld è un pub enorme situato negli inferi della cittadina di San Severino e consta di tre grandi sale e un bar. In una di queste sale c'è il palco, un palco discreto, con delle buone casse, un piano verticale e uno splendido backstage a fianco. Potrebbe funzionare. Se non fosse per il fatto che il pubblico locale se ne frega dei live (preferisce farsi aperitivi raccontando a sé stessi che siano pre-disco ma poi andando direttamente a casa a dormì) e quei pochi a cui frega stanno in un altro posto che guardacaso fa live proprio il venerdì, ma da anni. Dopo il soundcheck e un Negroni ci piazziamo in un'altra sala per divorarci quel piatto di pasta che sarà la nostra cena. Siamo io, il Reverendo Red Ronny e come Radical Macabre Tanzkommando Morrissey da Ibiza e un grande ritorno: il redivivo Ticà, che stavolta essendo uno del posto non poteva farsi indietro. Considerato anche il fatto che il suddetto è coinvolto in un sordido sex scandal (che tra l'altro di striscio coinvolge anche l'attuale direttore artistico, che saggiamente stasera non si farà vedere) e pertanto necessita di una terapia shock a base di sesso, alcole e rock'n'roll. Alle droghe penserà il suo farmacista.

Nell'attesa che si riempia il locale, carichi di speme andiamo a far girare l'economia prendendoci dolce, caffè e ammazzacaffè in un altro posto che un tempo fu culla della techno e ora è un inutile ristorante qualsiasi. Lì ci raggiungono il Reverendo Lele Ggì e altri elementi della Parrocchia di Passatempo che, ohibò, insieme ad altri due malcapitati, rimarranno l'unico pubblico. Ogni tanto qualcuno si presentava ma perlopiù ci osservavano con sguardo interrogativo e dopo pochi secondi (pochi pochi, per salvaguardare il cervelletto tenue) correvano ai ripari al bar. E noi giochiamo. La performance sarà delirante quanto scadente, tra la sbronza, me che mi metto a suonare il piano col corno e Ticà che pretende la sua terapia: alla fine l'alcole lo passa il bar, il rock'n'roll lo passo io, e il sesso al massimo sarà un po' di incularella sul palco col suo compare Morrissey. Che poi cercherà di procurarsi insistemente sesso dalla barista, che finirà per picchiarlo. Forse per la frustrazione o per il dj set di Gi@nluk poi Morrissey disruggerà un tavolino Ikea, una porta a soffietto e innumerevoli bicchieri prima di raggiungere il nirvana alcolico (coma etilico). Si sveglierà il mattino dopo presso un misterioso benzinaro, dopodiché prenderà la via di casa chiacchierando tutto il tempo con uno che però in macchina non c'era.


Mar 18 Mar 2014 - LA TOSSE GRASSA @ Volume (Firenze)

Un bel giorno mi contatta Christian Parigi e mi dice che devo andare un martedì a Firenze per partecipare a "Le Canzoni di Barbara", splentita rassegna che il suddetto organizza al Volume, simpatico localino in Piazza Santo Spirito. Oh, naturalmente, non me lo faccio ripetere due volte e parto subito. Dopo aver scelto martedì 18 marzo piglio il treno e parto. Poi mi accorgo che mi sono scordato il Radical Macabre Tanzkommando. Non c'è problema, dice Christian, uno sarò io, col mio alter ego Valentina Sì e uno lo troviamo sul posto. Faccio finta che ci credo e arrivo alla stazione di S. Maria Patata Novella, fendo il viavai di turisti coi miei attrezzi sulle spalle e arrivo al Volume con qualche ora di anticipo. Allora deposito il materiale e mi dedico un poco al turismo io stesso, sotto l'occhio vigile di sbirri vari accompagnati da cani tossicomani, quand'ecco che dopo due passi mi appare subito Neri, il cartomante che nel tempo libero fa il boss al Volume. Un breve saluto "a dopo" già causa una immane congestione del traffico, per cui ci liquidiamo rapidamente. Guardo tutte le cose belle di Firenze (crasi di Figo Rensi), compresi i giapponesi che fanno le foto e le americane sudate che scelgono di fare jogging proprio in mezzo a tutte le folle di turisti da ogni dove, ignare che tra loro si aggira non solo Hannibal Lecter ma persino La Tosse Grassa.


Torno in zona Volume e mi infilo le scarpine in mezzo ai frikkettoni che fumano e cantan storie quando ecco arrivare Christian Parigi, la sua fida portatrice sana di poppe Vanessa Vermouth (per gli amici La Morte) nonché lo storpio assoldato come tanzkommander per la serata: Gemello Peluche, già noto alle forze dell'ordine quale amichetto peloso di Piero Pelù (l'autore dell'immortale "Toro Loco") che nella mia precedente calata realizzò col sottoscritto una video-intervista poi immediatamente distrutta. Però l'intervista me l'aveva fatta Gemello Peluche, non Piero Pelù, che tra le altre cose è un mio ammiratore segreto e mi ha chiesto di fargli lasciare una maglietta per indossarla a "The Voice", solo che poi quando ha visto una suora gridargli in faccia "Odio il Kebab" gli è passato di mente. Dopo delle crepes e svariato alcole pian pianino si fa l'ora dello spettacolo, che svolgiamo diligentemente sotto l'occhio attento di un pubblico pronto al peggio. A Gemello Peluche ogni tanto piglia l'ansia da prestazione e va dietro le quinte (il cesso) a riprender fiato mentre Valentina Sì, già alla seconda apparizione, ostenta sicumera e balla con passo sapiente. Non so come ma ci scappano pure diversi bis: "Psicofarmaco", "Pezzi Di Fiche" e "Robuste Dosi Di Cazzo", dopodiché vado a dormire in uno studio di registrazione in campagna nella tenuta di Christian Parigi, che indossa elegantamente la proprio sbornia colossale. Poi però il giorno dopo a pranzo muore. Giusto il tempo di scattarmi una foto mentre appoggio il pacco su una notizia che mi riguarda (vedi foto sopra) poi riprendo il trenino e me ne torno a casa.


(a presto presto con la parte 4, promesso)

2 commenti:

  1. Vogliamo una foto della portatrice sana di poppe Vanessa Vermouth! :-D

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  2. Olè, anche io sono indietro con i tempi :P! Qui potete ascoltare una clip, la parte iniziale del mio DJ Set dopo lo show della LA TOSSE GRASSA dello scorso marzo presso l'Underworld Pub ;)! http://www.mixcloud.com/deejay-gianluk/dj-set-aftershow-la-tosse-grassa-underworld-pub-san-severino-marche-14-03-14/

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